Le mie esperienze a due anni dall’inizio del Calisthenics: un viaggio di forza e scoperta

    Due anni fa, ho iniziato il mio viaggio nel mondo del Calisthenics. Ricordo ancora la sensazione di inadeguatezza iniziale: i muscoli indolenziti dopo la prima sessione, l’impaccio nei movimenti, la frustrazione di non riuscire a eseguire gli esercizi più basilari. Oggi, a distanza di tempo, guardo indietro con orgoglio e stupore, consapevole di quanto sia cambiata la mia vita, sia fisicamente che mentalmente.

    All’inizio, la mia motivazione era principalmente estetica, dettata dalla necessità di ritrovare un tono muscolare perduto a causa di una dieta e una malattia. Sognavo di riacquistare un corpo tonico e definito, libero dalle limitazioni che sentivo nel mio precedente stile di vita. Le informazioni reperite online e l’insistenza di mio figlio mi hanno guidato nei primi passi. Ho iniziato con gli esercizi fondamentali: flessioni, trazioni, squat e dips. La sfida era costante, ma la soddisfazione di vedere progressi, anche se minimi, mi spingeva ad andare avanti.

    Come molti principianti, ho commesso degli errori. La fretta di ottenere risultati rapidi mi ha portato a sovraallenarmi, causando infortuni minori e periodi di stallo. Ho imparato, a mie spese, l’importanza del riscaldamento, dello stretching e del riposo. Ho capito che il Calisthenics non è solo questione di forza fisica, ma richiede anche disciplina, costanza e ascolto del proprio corpo.

     Con il tempo, ho trovato un equilibrio tra allenamento intenso e recupero adeguato. Ho iniziato a comprendere la complessità del metodo, scoprendo l’importanza della progressione graduale, della corretta esecuzione degli esercizi e della ricerca della perfezione del movimento. Ogni piccolo successo, ogni nuova skill appresa – dalla prima trazione alla prima verticale – è stata una vittoria personale, un’iniezione di autostima che mi ha spinto oltre i miei limiti.

    Ma il Calisthenics è stato molto più di un semplice allenamento fisico. È diventata una filosofia di vita. Ho scoperto una community di persone appassionate e supportive, sempre pronte a condividere consigli, motivazioni e incoraggiamenti. L’atmosfera di condivisione e rispetto reciproco, spesso presente nei parchi e nelle palestre dedicate al Calisthenics, ha creato un senso di appartenenza e di amicizia.

    La perseveranza mi ha portato a raggiungere traguardi che, due anni fa, sembravano impossibili. Ho migliorato la mia forza, la mia flessibilità e la mia resistenza. Ma, soprattutto, ho incrementato la mia autostima e la fiducia nelle mie potenzialità. Il Calisthenics mi ha insegnato la disciplina, la pazienza e l’importanza di fissarsi degli obiettivi, raggiungendoli passo dopo passo. Oggi, continuo ad imparare e a migliorare.

    Ci sono ancora molti esercizi che desidero padroneggiare, nuove sfide da affrontare. Ma il viaggio è il premio, e questo viaggio mi ha regalato molto più di un fisico in forma: mi ha regalato forza interiore, consapevolezza di sé e una comunità di persone straordinarie. Il mio percorso nel Calisthenics è solo all’inizio, e non vedo l’ora di scoprire cosa mi riserverà il futuro.

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