La mia prima passeggiata senza di te, Spike, è stata un viaggio nel cuore, un labirinto di ricordi e di assenza.
Da quando il 14 gennaio 2024 ti sei addormentato per sempre, la vita è diventata un po’ più silenziosa, un po’ più vuota. Ogni attività, dal lavoro nei campi alla semplice passeggiata, era scandita dalla tua presenza, dal tuo sguardo fiducioso e dal tuo amore incondizionato.
Oggi, 6 ottobre 2024, ho preso coraggio e mi sono avventurato in una passeggiata senza di te. La mia mente è tornata indietro, rivivendo ogni istante vissuto al tuo fianco. La mia memoria ha ripercorso i sentieri che abbiamo percorso insieme, e ad ogni passo sentivo la tua presenza, come un’ombra gentile che mi accompagnava.
Ricordavo con affetto il periodo della mia malattia, quando ero immobile e tu mi sei stato accanto, un faro di speranza in un momento buio. Ogni mio piccolo passo, ogni sforzo per rialzarmi, era accompagnato dal tuo sguardo incoraggiante, dal tuo amore immenso. Sei stato il mio motore, la mia forza interiore, la mia ragione per andare avanti.
Durante la passeggiata, ho rivissuto le nostre avventure, le nostre scoperte, le nostre condivisioni. Ho rivissuto il momento in cui ci fermavamo al cimitero per un saluto ai miei cari, come facevamo sempre, e sentivo il tuo respiro caldo sulla mia mano.
Ricordavo la volta in cui incontrammo Franco, la nostra passeggiata condivisa, e l’episodio del serpentello che ti fece diventare un eroe.
Franco, incontrandolo oggi, mi ha regalato un sorriso, mi ha fatto rivivere la nostra complicità e il legame profondo che ci univa.
Tu hai sempre saputo darmi conforto, Spike, un amico silenzioso, un compagno fedele. E anche se non ci sei più fisicamente, la tua presenza continua ad ispirare i miei passi.
So che alcuni non capiscono la profondità del mio amore per te. Forse non comprendono il legame speciale che unisce un uomo al suo cane. Ma non importa, perché il mio amore è incondizionato, così come il tuo lo è stato per me.
L’amore profondo che nutro per la mia famiglia e le persone che amo non limita la complessità dei miei affetti e dei miei valori, estendendoli agli “amici” a quattro zampe. Per essere completi, per essere noi stessi, dobbiamo saper amare senza limiti, senza temere il giudizio altrui. E questo, Spike, è l’insegnamento più prezioso che mi hai lasciato.
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